Esistono parole che condensano in sé una miriade di significati e che sanno rivelarci come dei piccoli simboli preziosi, la via più breve alla comprensione, anche di ciò che in apparenza, può sembrare inesprimibile.
Questo è un piccolo glossario di quelle parole.
Crono, o il Tempo
Il continuo fluire di istanti successivi che fa da sfondo all’evolversi di cose e persone e al succedersi di eventi umani e materiali.
La storia sulle origini di Crono è narrata nella Teogonia di Esiodo (circa 700 a.C.). Prima dell’universo vi era Caos, uno stato di cieca confusione. Al di fuori del Caos emerse Gaia, la terra, accompagnata da altre divinità primordiali e l’universo intero cominciò a rivelarsi. Gaia dette vita ad Urano (il cielo), e lo stesso Urano si accoppiò con la madre Gaia generando i Titani, la prima stirpe degli dei. Ma dal celeste rito si manifestarono ben presto i lampi della discordia. Gaia persuase suo figlio Kronos (Crono) a castrare il padre con una gigantesca falce. Compiuta la violenza, Crono gettò i testicoli di Urano nelle onde spumeggianti del mare dalle quali emerse la dea dell’amore e della bellezza Afrodite, mentre il sangue di Urano mescolandosi con la terra diede vita ad una discendenza di giganti. Crono divenne il sovrano dei Titani, e per proseguire l’opera della creazione si unì in matrimonio con sua sorella Rea, ma temendo la violenza dei suoi stessi figli li divorò a morsi uccidendoli, appena partoriti.
Nonostante questa tempesta di violenza e angoscia, Rea riuscì a nascondere e proteggere un bambino, Zeus, cresciuto e accudito nella generosa isola di Creta. Ritornato in veste di giovane coppiere, Zeus offrì al padre una miscela di senape e vino, inducendolo a vomitare tutti i suoi figli. Il Cronide e i suoi ritrovati fratelli si ribellarono allora a Crono scatenando una guerra celeste durata un decennio, e nota come la Titanomachia (Battaglia dei Titani).
Il vittorioso Zeus esiliò infine il padre e gli altri Titani nel Tartaro, la prigione degli Inferi. Crono fu maledetto a viaggiare per il mondo e misurare l’eternità da solo e fu per questo che venne tristemente ricordato come il ‘Vecchio Padre Tempo’.
Nel 2017, ad una stella nota come HD 240430 fu dato il soprannome di “Kronus” dopo essere stata osservata divorare i pianeti circostanti.

