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uaderni de La Scaletta

Introduzione

Gentili lettrici e gentili lettori,
è con enorme piacere e grande entusiasmo che raccolgo il testimone in qualità di “Responsabile” dei Quaderni, dalle mani di Paolo Emilio Stasi. All’ex Presidente naturalmente, non posso che esprimere tutta la mia gratitudine per aver fortemente creduto in questo appassionante progetto che , partito come una scommessa, è divenuto negli anni un preziosissimo scrigno di contenuti e memorie per il nostro amato Circolo Culturale. E per inciso, il mio ringraziamento va anche al curatore Edoardo Delle Donne
per il lavoro svolto fin qui con grande professionalità e dedizione assoluta.
Dunque, il tema di questo numero 14 dei Quaderni, sono le affinità, ed ovviamente il nostro pensiero non può che volgersi immediatamente alle cosiddette “affinità elettive” che si instaurano tra due esseri umani creando quella sorta di legame magico (ed anche un po’ misterioso) destinato a durare per sempre.
Ma le affinità, non riguardano solo la sfera degli affetti umani, bensì le più diverse espressioni del nostro vivere ed interagire nel mondo, come avrete modo di constatare, leggendo i testi dei nostri autorevolissimi autori. Quelli ormai presenze stabili e fondamentali per la nostra rivista, e quelli nuovi che si aggiungono a questa grande “famiglia”, e tra i quali non posso non citare la bravissima sceneggiatrice e giornalista Antonella Gaeta ,il progettista culturale Fabio Gusella e la Presidente della “Fondazione Sassi” di Matera, Maria Giovanna Salerno.
E come vera e propria guest star (è proprio il caso di dire!) in questo numero avremo anche un contributo straordinario del grande attore, sceneggiatore e attore Luigi Lo Cascio.
In ultimo (ma non certamente ultimo!) voglio segnalarvi una preziosa nota, un vero e proprio cammeo, che il Professore emerito di Scienza politica e socio dell’Accademia dei Lincei, Gianfranco Pasquino,  ha scritto a margine del suo seguitissimo intervento al convegno “La Costituzione: rivoluzione promessa” organizzato dal Circolo La Scaletta e tenutosi a Matera il 20 settembre scorso.
A me non resta allora che augurarvi buona lettura ed invitarvi qualora lo desideraste,
a sostenere questo nostro progetto editoriale, sempre più importante e prezioso per la storia della Scaletta!

Francesco Di Pede
(Responsabile dei Quaderni)

Continua a leggere

Fernando António Nogueira Pessoa
“Le cose più importanti nella vita delle persone sono i loro sogni e le loro speranze, ciò che hanno realizzato e pure quello che hanno perduto”
Mario Trufelli, la sua mano sul mio cuore
Biagio Russo
“I nostri sguardi, le nostre parole, restano il confine che di continuo cambia tra le cose andate e quelle che vengono”
Matera, le tre città
Luigi Lo Cascio
“L’arte che si sottrae al flusso perenne per divenire forma, è ciò che opponiamo alle tentazioni del caos”
La vita delle Forme
Edoardo Delle Donne
“Sovente è necessario alla vita, che l’arte intervenga a disciplinarla”
Incantesimi immersivi e Arte Cinematografica
Valentina Scuccimarra
“Consegnare il giorno di oggi a quello di domani custodendo la memoria delle tempeste”
Gronchi, il Presidente dello Stato sociale
Tito Lucrezio Rizzo
“Come un uccello di carta nel petto ad annunciare un sogno che veglia da sempre”
La testimonianza del nostro stupore
Antonella W. Gaeta
“La semplicità non è un obiettivo nell’arte”
Un punto di vista
Giorgio Cravero
“In essa è serbata ogni essenza e profumo, il sentore di canto e dolore, di vita e d’amore”
Breve storia del Gelsomino
Edward Van Vrouwen
“Un paese è una frase senza confini”
Le affinità tra Goethe e Manzoni
Maria Giovanna Salerno
“Come un’esistenza tutta di madreperla che solamente di luce si nutra, ed eterna duri”
Mai abbandonare una maga
Cristina Acucella
“Il tempo si misura in parole, in quelle che si dicono e in quelle che non si dicono”
Simposio
Platone
“Vento e terra dialogano in silenzio di incontri e di promesse”
Traiettorie di affinità: Adriano Olivetti e Matera
Raffaello de Ruggieri
“Al fondo di ogni creazione c’è sempre la nobile illusione di salvare il mondo”
Dall’io al noi. Dove risuona l’affinità
Fabio Zanino, Annalisa Gallo, Fabio Gusella
“La verità è spesso più vicina al silenzio che al rumore”
Somiglianze
Vanessa Iannone
“Ogni essere genera mondi brevi che fuggono verso la libera prigione dell’universo”
L’intelligenza Artificiale è il nuovo Eldorado? Attenzione all’”effetto gregge”
Donato Masciandaro
“Perchè gli uomini creano opere d’arte? Per averle a disposizione quando la natura spegne loro la luce”
Affine e alieno
Donato Faruolo
“Carezze d’acqua, di vento e di luce. Che importa il tempo, scuro o chiaro…”
Le affinità
Carola Allemandi
“Ancora sui rami del futuro, la speranza crede al fiore che avvampa”
Le variabili dell’evoluzione sociale
Nicolò Addario
“La memoria è più di un sussurro della polvere…”
Affini e Confini
Nicola C. Salerno
“La poesia in quanto tale è elemento costitutivo della natura umana”
Dio, la natura, il peccato: le affinità elettive nella Divina Commedia
Fjodor Montemurro
“La parola è un luogo, lo spazio che occupa nella realtà per stare al mondo”
La costituzione: rivoluzione promessa
Gianfranco Pasquino
“Ogni forma di cultura viene arricchita dalle differenze, attraverso il tempo, attraverso la storia che si racconta”
Le affinità tra De Sanctis e Carducci per la rinascita morale e civile dell’Italia
Tito Lucrezio Rizzo
“Immaginazione e connessione hanno reso l’uomo un essere speciale”
Il ruolo sociale dell’Affinità: da Strumento di Sopravvivenza a Pregiudizio Finanziario
Cristofaro Capuano
“È nel cuore dell’istante che si trova l’improbabile”
Affinità
Pier Francesco Forlenza
“Le parole non sono la fine del pensiero, ma l’inizio di esso”
Affinità
“Sono le note, come uccelli che si sfiorano, che si inseguono salendo sempre più in alto, sino all’estasi…”
Affinità di una melodia tra i due modi
Pier Macchie’
Ex voto
Eugenio Montale