android-chrome-512x512

uaderni de La Scaletta

Una nota di viaggio

«La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in Primavera quel che si era visto in Estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era… ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio.
Sempre».

Josè Saramago
(Scrittore, premio Nobel per la letteratura nel 1998)
Ascolta il testo con la voce di Cosimo Frascella
catrin-welz-stein opera
"That's my way", Catrin Welz Stein. 2014

Continua a leggere

Josè Saramago
“Le cose più importanti nella vita delle persone sono i loro sogni e le loro speranze, ciò che hanno realizzato e pure quello che hanno perduto”
Aiuto, hanno rubato gli affreschi!
Raffaello De Ruggieri
“I nostri sguardi, le nostre parole, restano il confine che di continuo cambia tra le cose andate e quelle che vengono”
Matera: un luogo. Da City Life ai Sassi. Il passato presente
Mario Rodriguez
“L’arte che si sottrae al flusso perenne per divenire forma, è ciò che opponiamo alle tentazioni del caos”
Monica Vitti, anticonformista e libera sul set come nella vita
Laura Delli Colli
“Sovente è necessario alla vita, che l’arte intervenga a disciplinarla”
A come Arte…A come AI
Valentina Scuccimarra
“Consegnare il giorno di oggi a quello di domani custodendo la memoria delle tempeste”
Le battaglie delle donne iraniane
Chiara Lostaglio
“In essa è serbata ogni essenza e profumo, il sentore di canto e dolore, di vita e d’amore”
L’Arancia
“Un paese è una frase senza confini”
Eterni. Vite brevi e romantiche di grandi compositori
Elisa Giobbi
“Ovunque ci sono stelle e azzurre profondità”
Canone di rivoluzionaria bellezza
Laura Salvinelli
“Il tempo si misura in parole, in quelle che si dicono e in quelle che non si dicono”
Pensieri e pensatori di oggi e di ieri
Anne Sexton
“La verità è spesso più vicina al silenzio che al rumore”
Proust. I colori del Tempo
Eleonora Marangoni
“Ogni essere genera mondi brevi che fuggono verso la libera prigione dell’universo”
Canone inverso? La Gravina e la Civita: Geologia ed Economia
Donato Masciandaro
“Come la luce con il vetro, lo spazio sfuma l’orlo delle forme”
Ogni canone a suo tempo
Chiara Amato
“Perchè gli uomini creano opere d’arte? Per averle a disposizione quando la natura spegne loro la luce”
Vita d’artista: Sonia Delaunay
Edoardo Delle Donne
“Ancora sui rami del futuro, la speranza crede al fiore che avvampa”
Parlare di nazionalismo e integrazione europea a Matera
Sergio Fabbrini
“La memoria è più di un sussurro della polvere…”
L’Europa di Francesco Saverio Nitti e quella di oggi
Nicola C. Salerno
“La poesia in quanto tale è elemento costitutivo della natura umana”
Dante e il canone letterario: dalla cultura occidentale alla scuola italiana
Fjodor Montemurro
“La parola è un luogo, lo spazio che occupa nella realtà per stare al mondo”
Si è concluso Democrazia e Futuro: l’idea di un “canone” per una politica rinnovata nelle sfide e più vicina ai cittadini per contenuti
Luciano Fasano
“Ogni forma di cultura viene arricchita dalle differenze, attraverso il tempo, attraverso la storia che si racconta”
Vittorio Emanuele Orlando, il Presidente della Vittoria, a 70 anni dalla scomparsa
Tito Lucrezio Rizzo
“Dai giovani rami protesi nel tempo ricaviamo il vero fondamento.…”
Cover Art Loghi & Artwork di copertina dei dischi. Musica e Arti Visive: iconicità e cultura di massa.
Antonio Giovanni Scotellaro
“Immaginazione e connessione hanno reso l’uomo un essere speciale”
Nessuna attesa, nessuna distanza: l’illusione della gratificazione istantanea
Cristofaro Capuano
“È nel cuore dell’istante che si trova l’improbabile”
Da Matera allo spazio: c’è posta per E.T.
Laura Leonardi
“Le parole non sono la fine del pensiero, ma l’inizio di esso”
“Sono le note, come uccelli che si sfiorano, che si inseguono salendo sempre più in alto, sino all’estasi…”
Canone de La Scaletta
Pierangelo Fevola