Il 14 giugno, in occasione dell’inaugurazione della grande mostra “Sogni d’Arte” dedicata
al pittore ed incisore Pietro Paolo Tarasco, organizzata da La Scaletta, presso lo storico Palazzo Malvinni Malvezzi di Matera, nell’ambito del Piccolo Festival delle Arti 2025,
il Circolo si è onorato di ospitare il poeta marchigiano Eugenio De Signoribus.
Tra i più tradotti nel mondo, e insignito di prestigiosi premi letterari (Viareggio, Montale, Campana, Betocchi tra gli altri ) ha pubblicato di recente il volume “Ceneri germogli ceneri”, edito nella Collezione Lo Specchio – I poeti del nostro tempo, Mondadori, 2025.
Nel 2008 Yves Bonnefoy (illustre poeta , traduttore e critico d’arte francese ) ebbe a suggerire ai poeti francesi , durante la presentazione della raccolta di poesie di Eugenio De Signoribus edito da Garzanti (premio Viareggio di quell’anno), che la poesia di De Signoribus non soltanto andava letta, ma meditata, “…va ricominciata in se stessi, va convertita ad essa: focolare della poesia, alta fiamma che brucia chiara…”
In Storia dell’italiano letterario, Einaudi, 2025, il linguista accademico della Crusca Vittorio Coletti scrive così di De Signoribus: “…Da decenni, in sostanza da un secolo, che la poesia italiana non trovava un poeta così deciso a rifondare la lingua, a esplorare le potenzialità nascoste di quella comune, a farsi un vocabolario suo come necessità espressiva e non come gioco e smontaggio ironico di quello altrui o della piazza”.
Brevi, ma mai tanto preziosi versi, è l’omaggio che il Poeta lascia alla città di Matera in occasione di questo suo soggiorno:
A Matera, per Tarasco
(il dire scivolava in sua coscienza
da una verità di lunghe attese
poi scendere e salire per le accese
gemme degli occhi cari in confidenza)
Eugenio De Signoribus