“Io canto l’individuo, la singola persona,
al tempo stesso canto la Democrazia, la massa.
L’organismo, da capo a piedi, canto,
la semplice fisionomia, il cervello da soli non sono degni della Musa:
la Forma integrale ne è ben più degna,
e la Femmina canto parimenti che il Maschio.
Canto la vita immensa in passione, pulsazioni e forza,
lieto, per le più libere azioni che sotto leggi divine si attuano,
canto l’Uomo Moderno.”
[…]
Non devi temere, o Musa!
usi e giorni del tutto nuovi ti accolgono e circondano,
onestamente ammetto che questa razza è strana, assai strana, di foggia novella,
e tuttavia è sempre l’antica razza umana, identica e dentro e fuori, volti e cuori gli stessi, gli stessi affetti e desideri,
lo stesso antico amore, bellezza e modo d’usarne gli stessi.”
Da Foglie d’erba
di Walt Whitman, poeta, scrittore e giornalista statunitense (West Hills, Long Island, 1819 – Camden, New Jersey, 1892)