Radici antifasciste. L’Uomo Calamita, 2019

Ammanettato e immerso a testa in giù in una vasca di vetro e acciaio da archeologia industriale, l’Uomo Calamita sta per eseguire dal vivo il numero della Tortura cinese dell’acqua di Houdini.  Il celebre “Re delle manette e della fuga” (che era ebreo e sfidava le autorità in un periodo ferocemente antisemita) dichiarò: “Non sarò […]

Le memorie in una fotografia: un parto cesareo in sala operatoria.

(Centro di maternità di EMERGENCY. Anabah,Panjshir, Afghanistan.2019) La fotografia è nata per trattenere memorie, per “catturare” e “immortalare” ciò che si trova di fronte all’obiettivo al momento dello scatto. Per meglio dire, la luce riflessa da ciò che si trova di fronte all’obiettivo. Da fotografa, cioè scrittrice o disegnatrice con la luce, so che le […]

Il limite della sopportazione delle donne afghane

Nel 2010 ero stata incaricata di realizzare un libro fotografico sugli ospedali afghani finanziati dall’allora Cooperazione Italiana, ora Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Felice di essere di nuovo in Afghanistan e senza grande preparazione su quanto mi avrebbe aspettato, il primo giorno di lavoro mi ritrovai in una bolgia infernale: il “Centro ustioni” […]

L’altro obiettivo – La realizzazione di un sogno – 10 – 2023

Da bambina ero talmente convinta della realtà dei sogni che la volevo trasportare nella vita da sveglia. Prendevo gli oggetti del mondo onirico che mi piacevano per tenerli con me, e la delusione di svegliarmi a mani vuote non mi impediva di continuare a provarci per anni e anni, finché non smisi. I sogni avrebbero […]

L’altro obiettivo: La dea della fortuna 09-2023

La fortuna è una componente fondamentale della fotografia come di tutta la vita. Si tratta di essere al momento giusto nel posto giusto e saper cogliere l’attimo. E anche la fortuna di una fotografia dipende dal momento e dal posto in cui è vista. Ho incontrato una piccola dea dove meno me lo sarei aspettata. […]

Altro Obiettivo 8/2023

Nelle poche immagini che avevo visto dei Peul Bororo, o Wadabee/Wodaabe, una sub-etnia del popolo Fulani, li avevo trovati buffi, spettrali, inavvicinabili. Con i loro corpi allampanati, i visi dipinti di ocra o rosso, gli occhi strabuzzati e i sorrisi forzati, mi sembravano maschere incomprensibili. Ma l’incontro ha spazzato via il pregiudizio e aperto l’orizzonte […]