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uaderni de La Scaletta

Immaginazione e connessione hanno reso l’uomo un essere speciale

Money influence

Il ruolo sociale dell'Affinità: da Strumento di Sopravvivenza a Pregiudizio Finanziario

Il concetto di affinità è profondamente radicato nella storia dell’uomo e ha svolto un ruolo cruciale fin dai tempi in cui gli ominidi, “cacciatori-raccoglitori preistorici”, compresero che vivere in piccoli gruppi facilitava non solo la raccolta dei frutti, ma soprattutto la possibilità di cacciare animali di grossa taglia. Ciò consentiva loro di avere molte più probabilità di sopravvivenza.
La capacità di creare legami e riconoscersi affini ad altri individui è stato un importante strumento evolutivo che spinse i nostri antenati nel formare tribù solidali capaci di condividere risorse e proteggersi dalle minacce esterne.
Pian piano con il trascorrere del tempo questi legami non si fondavano solo sulla prossimità fisica o sulla parentela, ma anche su valori, linguaggi e obiettivi comuni. Questa tendenza naturale all’affinità fu trasportata nei secoli fino a divenire fondamento per la costruzione delle moderne società.

Le organizzazioni umane ancora oggi fanno dell’affinità uno dei principi base della coesione sociale.

Il desiderio di sentirsi parte di una comunità con un sistema di regole condivise è uno dei principali motivi per cui gli esseri umani hanno prosperato e dominato il mondo. Il senso di appartenenza e di “somiglianza valoriale” ha permesso la creazione di società più complesse, basate sulla collaborazione e sulla fiducia reciproca.
Nella società moderna, questo si traduce nella costruzione di relazioni personali e professionali, nell’adesione a norme sociali e nella partecipazione a gruppi culturali, religiosi o professionali. Essere parte di una comunità non solo soddisfa un bisogno umano fondamentale di appartenenza, ma crea anche una struttura di supporto che favorisce il benessere emotivo e psicologico. Nei millenni, però, le società si sono evolute al punto da costruire, dentro e fuori di sé, sistemi sempre più sicuri e pacifici di convivenza civile rendendo del tutto anacronistico il principio secondo cui diveniva necessario ricercare persone affini per godere di una maggiore probabilità di sopravvivenza.
La società moderna garantisce di per sé sicurezza e sopravvivenza da pericoli esterni.
Ecco allora che il principio di affinità ha iniziato ad assumere un ruolo differente, si è “distorto” assumendo un carattere del tutto nuovo rispetto al passato.
Il naturale istinto nel cercare conformità agli altri non era più rivolto a un’esigenza di sopravvivenza, ma di appartenenza, di status sociale. In questa trasformazione l’affinità ha iniziato a produrre anche comportamenti negativi, con effetti devastanti soprattutto quando si trattava di gestire le proprie finanze al fine di assecondare un determinato status e relativo riconoscimento sociale.
Nel mondo dei risparmi e degli investimenti, l’affinità pian piano si è trasformata in un pregiudizio che ha portato molti risparmiatori a decisioni economiche irrazionali e dannose.
La spinta a spendere per appartenere è uno dei rischi principali legati all’affinità finanziaria, vale a dire quella tendenza a comprare beni e servizi in modo insensato per conformarsi agli standard sociali.
Molte persone sentono la pressione di “apparire come gli altri”, acquistando beni o servizi di lusso non perché ne abbiano realmente bisogno, ma solo perché cercano l’approvazione o l’accettazione sociale. Tale comportamento può portare a un aumento dei consumi superflui e all’incapacità di risparmiare per un futuro sostenibile, creando una pericolosa condizione di fragilità economica. Nella gestione del denaro, ciò si traduce spesso nel prendere decisioni basate su quello che fanno gli altri, piuttosto che su una valutazione oggettiva delle proprie esigenze e obiettivi finanziari. Investire seguendo le mode, “il gregge”, fare acquisti solo per mantenere un certo status sociale o sentirsi spinti a mantenere un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità sono tutti comportamenti influenzati dalla ricerca della affinità a un gruppo sociale cui non si appartiene o che ci si illude di appartenere.
Il bisogno di conformarsi può portare a sottoscrivere prestiti e accumulare debiti, nella convinzione che possedere certi beni o vivere secondo certi standard sia necessario per essere accettati. Tuttavia, questo comportamento rischia di compromettere il proprio equilibrio finanziario, portando a un elevato indebitamento e a un progressivo impoverimento.

Il pregiudizio o bias dell’affinità, dunque, si declina nella continua ricerca di consenso sociale.

Il bias di affinità, in concreto, si riferisce a un modello comportamentale in cui le persone acquistano un prodotto o un servizio non solo per un uso pratico, ma anche per trasmettere i loro valori o la loro immagine. Questo pregiudizio emotivo influenza anche  le decisioni di risparmio  portando le persone  a fare scelte di investimento in ragione della loro immagine all’interno del contesto in cui vivono  anziché in funzione delle  caratteristiche di rischio-rendimento personali, costruendo in tal modo portafogli subottimali, alcune volte persino dannosi per le proprie finanze. L’importanza di ricercare un equilibrio tra affinità sociale e realizzazione personale diviene, a questo punto, un elemento cruciale per vivere con “senso” la nostra esistenza. Per questo, riconoscere il ruolo dell’affinità sociale e dei suoi potenziali effetti negativi è essenziale per costruire una vita finanziaria equilibrata.
È importante trovare un compromesso tra il desiderio naturale di sentirsi parte di una comunità e la necessità di perseguire una realizzazione personale, che passi anche attraverso una gestione responsabile delle proprie finanze. Per raggiungere questo equilibrio, è fondamentale gestire le finanze con giusta misura sviluppando una consapevolezza critica dei propri comportamenti finanziari.
Alcune linee guida per farlo includono:

  • Valutazione delle priorità personali: Prima di prendere decisioni finanziarie, è importante riflettere su cosa sia veramente importante per sé stessi, distinguendo tra bisogni autentici e desideri imposti dalle aspettative sociali.
  • Definizione di obiettivi finanziari chiari: Avere un piano finanziario ben definito può aiutare a mantenere il focus sui propri obiettivi a lungo termine, evitando di cadere nella trappola di spese impulsive dettate dal desiderio di conformità.
  • Essere consapevoli del proprio contesto sociale: Riconoscere che ogni individuo ha esigenze e possibilità diverse e non è necessario adattarsi agli standard degli altri per sentirsi realizzati.
  • Educazione finanziaria: Comprendere come funzionano i mercati e i meccanismi del debito è essenziale per evitare di prendere decisioni basate su impressioni superficiali o su quello che fanno gli altri.

In sintesi, l’affinità è un concetto profondamente radicato nella natura umana, e ha svolto un ruolo cruciale nella sopravvivenza e nella costruzione delle società. Tuttavia, nel contesto finanziario, questo stesso istinto può trasformarsi in una serie di comportamenti sbagliati e dannosi che spingono le persone a prendere decisioni economiche irrazionali. Trovare il corretto equilibrio tra l’esigenza di appartenenza sociale e la gestione responsabile del proprio denaro è elemento essenziale per costruire una vita piena di senso, solida finanziariamente ed evitando eccessivi indebitamenti.

Dunque la vera realizzazione personale passa attraverso una gestione consapevole e misurata delle risorse, che sappia bilanciare il bisogno di affinità con l’autorealizzazione.
Essere capaci di vivere secondo il principio della “giusta misura”.

Cristofaro Capuano
(Financial Coach)

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