Intagliare il legno, disegnare col gessetto sui muri per strada

Forse è proprio giusto definirle così, al plurale: “memorie”. Un solo evento viene infatti, dall’uomo che lo rievoca, nel tempo ricostruito, rivisitato, a volte del tutto modificato rispetto all’originale sequenza dei fatti. Si può dire allora che ricordare è quasi sempre un gesto – involontariamente, ma pericolosamente – menzognero, un reinventare una visione mai davvero […]

I confini dell’immagine e la solitudine del soggetto

Il fotografo non è soltanto un fotografo: il fotografo è anche un secondino. E una fotografia non è che un carcere, un luogo da cui chi entra non può fuggire, un oltretomba. Così, facendo le dovute derivazioni, si potrà dire che inquadrare un soggetto equivalga a condannare a tempi immemori di reclusione chi vi entrerà, […]