Nel complesso divenire della nostra esistenza le radici svolgono un ruolo vitale. Esse non sono solo delle semplici connessioni con il nostro passato, ma rappresentano le fondamenta del nostro presente e una importante bussola per orientarsi verso il futuro. Per questo una corretta conoscenza e un’accurata tutela delle nostre radici costituiscono processi fondamentali nel plasmare il nostro equilibrio e il nostro benessere. Le radici influenzano le scelte di vita, le attitudini sul lavoro, il modo di essere e di proiettarci nella comunità cui apparteniamo, financo i comportamenti finanziari, postura necessaria per la realizzazione del nostro futuro, sono influenzati da cultura e valori originati dalle radici cui abbiamo attinto. Iniziamo allora nel comprendere la duplice natura delle nostre radici, interiore ed esteriore.
Le radici interiori sono le fondamenta dell’essenza individuale, si riferiscono alle nostre convinzioni, valori, ed esperienze personali che plasmano la percezione di noi stessi e del mondo che ci circonda, esse formano il nocciolo della nostra identità. Sono la nostra storia personale intrisa del vissuto di chi ci ha preceduto e ha avuto la lungimiranza di trasferire a noi il suo mondo attraverso un lungo processo fatto di tradizioni scritte e orali, di comportamenti e gesta. In tale prospettiva le radici interiori forniscono un profondo senso di solidità e chiarezza nella nostra vita: chi siamo. Una corretta sintonia con esse ci consente di essere centrati su obiettivi da raggiungere e valori da preservare.
Le nostre scelte di vita, pertanto, sono oltremodo influenzate da queste radici interiori. Ad esempio, in un contesto dove si valorizza l’istruzione e la cultura, è probabile che la nostra indole darà importanza all’apprendimento continuo e alla ricerca di opportunità che scaturiscano dalla conoscenza del mondo, con l’obiettivo di conseguire, magari, un miglioramento personale e professionale. Di converso, in un ambiente familiare dove si palesa una cultura solidale e di aiuto reciproco, molto probabilmente saremo maggiormente inclini nel ricercare attività, lavori o professioni che ci consentano di contribuire al benessere degli altri e al sostegno delle comunità in cui viviamo.
Le radici interne ci dicono chi siamo e cosa desidereremmo essere.
Il secondo aspetto relativo alla natura delle radici sono le connessioni con il mondo esterno: le radici esterne. Esse non rappresentano altro che i nostri legami fisici e mentali con il mondo esterno, interdipendenze necessarie per vivere e sopravvivere in un mondo in cui la corretta postura di una relazione tra uomo e ambiente esterno ne determina il suo successo (umano e non solo materiale) e la sua felicità. I legami sociali, i gruppi e le comunità cui ci si sente parte integrante si intrecciano con la natura circostante e gli ambienti dove si è soliti trascorrere la propria vita.
Le radici esterne sono strumento essenziale per godere di quel sostegno emotivo, sociale e pratico grazie al quale riuscire a superare momenti complessi difficili, impossibili da “sostenere da soli”, ma valicabili esclusivamente se ci sentiamo parte di una collettività che condivide stessa cultura, identici valori e medesime emozioni.
Queste radici costituiscono i pilastri della nostra rete di sostegno nei periodi di smarrimento. Solo una solida rete di radici esterne ci consentono di sentirci ancorati e supportati nel mondo. Godere di relazioni significative e profonde è una delle strade da perseguire per migliorare la nostra condizione sociale, riducendo gli stati emotivi stressanti e aumentando il senso di appartenenza e fiducia in noi stessi.
Nessuno basta a sé stesso, abbiamo tutti bisogno di condividere tempo e spazio con gli altri nell’umano divenire, ricevere una mano tesa quando siamo a terra, ascoltare una parola di incoraggiamento quando non sappiamo che direzione prendere. Le radici esterne determinano la nostra postura nel mondo, attraverso quali percorsi intendiamo diventare ciò che desideriamo.
Siano esse interiori o esterne, le radici, giocano un ruolo cruciale nel plasmare le attitudini e comportamenti condizionando obiettivi, priorità e aspirazioni di ognuno di noi. Il nostro benessere dipende proprio dall’armonia che riusciamo a generare tra i valori in cui crediamo (radici interiori) e i desideri che intendiamo realizzare nella società (radici esterne). Insomma, solo quando riusciamo a creare quel perfetto allineamento tra le convinzioni profonde e le relazioni con uomini e ambiente circostante che ci sentiamo centrati, soddisfatti e resilienti di fronte alle sfide della vita.
Al contrario, quando ci allontaniamo dalle nostre radici o ci sentiamo in conflitto con esse, possiamo sperimentare stress, insoddisfazione e disconnessione. Se le radici rappresentano i pilastri su cui erigere la nostra realizzazione attraverso la comprensione del mondo e la contemporanea costruzione della nostra identità, pertanto diventa conseguenza naturale comprendere l’importanza di riconnettersi con esse quale esercizio irrinunciabile per chi voglia ottenere un equilibrio di vita sano e duraturo.
Uno degli ambiti della vita in cui siamo maggiormente condizionati dalle nostre radici è quello finanziario. Le scelte finanziarie sono una diretta conseguenza proprio della nostra formazione culturale, le nostre esperienze familiari e le nostre relazioni sociali possono determinare differenti abitudini di risparmio, di investimento e di spesa. Le persone che comprendono appieno i propri valori e obiettivi tendono a fare scelte finanziarie più consapevoli e mirate, e a soddisfare le proprie esigenze di benessere fisico e mentale nel lungo periodo. Questo perché sono in equilibrio con loro stessi e sanno bene cosa davvero conta nella loro vita, ciò che ha importanza per loro e quello che può essere ignorato. Se abbiamo radici che valorizzano la sicurezza finanziaria e la gestione prudente delle risorse, saremo inclini nell’adottare comportamenti finanziari responsabili che mirano alla nostra stabilità e al nostro benessere a lungo termine. Coloro che, da un altro punto di vista, sono ben radicati nella propria comunità possono essere più propensi a investire nelle risorse locali e a sostenere cause sociali ed ambientali che rispecchiano meglio i loro valori fondamentali le loro credenze.
In ogni caso chi fonda la propria crescita su solide radici ha ben chiaro in mente quali possano essere i suoi traguardi e su questi provare a costruire un’esistenza significativa in cui realizzare il proprio divenire attraverso il proponimento di obiettivi di vita chiari e raggiungibili. Ed è in questo che la pianificazione dei propri risparmi e la conseguente scelta di opportuni investimenti permette di supportare al meglio il raggiungimento di tutti i desiderata. Solo attraverso delle solide radici riusciamo a trasformare la finanza in strumento utile alla nostra realizzazione e non il contrario: la nostra realizzazione conseguenza del successo finanziario. In altri termini, riconnettersi con le nostre radici interiori ed esterne è un processo essenziale per il nostro equilibrio e benessere personale. Attraverso la consapevolezza delle nostre radici e il loro impatto sulle nostre scelte e azioni, possiamo coltivare una vita più autentica.
Le radici forniscono una base solida su cui costruire le nostre vite e guidare le nostre scelte. Come hanno insegnato i nostri padri attraverso i secoli, la ricerca della saggezza e della felicità inizia con la comprensione di sé e delle proprie radici.
La riflessione interiore e dell’autocomprensione come strumenti per raggiungere la saggezza e l’equilibrio interiore. Attraverso la contemplazione dei nostri valori e desideri più profondi, possiamo sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e delle nostre motivazioni, contribuendo così al nostro benessere mentale ed emotivo.
Comprendere e coltivare le nostre radici è essenziale per realizzare il nostro pieno potenziale e perseguire una vita significativa e appagante.