“L’avventura per me è una spinta personale più che un fatto esplorativo inteso nel senso più comune. Nei grandi silenzi, nei grandi spazi, ho trovato una mia ragione d’essere, un modo di vivere a misura d’uomo.
L’avventura[…] non dovrà mai avere lo scopo di fuggire bensì quello di raggiungere qualcosa, di appagare il bisogno che è nell’uomo di andare oltre e di vedere, conoscere, misurarsi, provarsi e sapere.
Queste sono le motivazioni che avevano spinto Ulisse oltre i confini del mondo conosciuto, e che spingono ancora molti di noi, nel Duemila: una pulsione che sta alla base dei misteriosi perché della vita.”
– In terre lontane – 1997