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Questione Matera, un dossier di cui occuparsi prima che sia tardi

Verbale d’incontro

 

In data 25 settembre 2023 su invito del Circolo Culturale La Scaletta e presso la sede dello stesso, via sette dolori 10, si è tenuto un incontro con l’Assessore Regionale Michele Casino ed i consiglieri regionali Luca Braia, Roberto Cifarelli, Gianni Perrino, Piergiorgio Quarto e Gianmichele Vizziello.
Il Presidente del Circolo ed alcuni soci hanno esposto ai rappresentanti della Regione, le criticità che vive l’intera Regione ed anche quelle della città di Matera. Criticità che sono state ribadite più volte in audizioni consiliari regionali e in reiterati documenti e comunicati stampa. Si è consegnato, a tal proposito, un documento in cui  si sintetizzano i problemi esposti. Ai rappresentanti regionali si è chiesto un impegno comune, prescindendo da ideologie e appartenenze partitiche, affinché prima della fine della corrente legislatura si dia soluzione ad alcune di queste criticità:

  • La disponibilità finanziaria proveniente dai FSC, pari a circa 950 milioni di euro, consente di poter finanziare e quindi appaltare sia il collegamento viario Gioia del Colle -Matera che il tratto della ss 7 che va dalla ss.99 allo svincolo per Metaponto. Per questi collegamenti sono stati approvati i progetti di fattibilità tecnico – economica e l’importo complessivo è pari a 482 milioni di euro per cui trova capienza nei fondi FSC assegnati alla Regione Basilicata.
  • Academy innovazione di Matera. Per essa sono disponibili 3 milioni di euro. Occorre solo predisporre il bando per l’individuazione del “player” entro il 31 dicembre 2023, pena la perdita del finanziamento.
  • Le sedi di Lucana Film Commission, APT e l’ufficio cultura della Regione ritornino ad essere fisicamente ed operativamente allocate nella città di Matera.

In Basilicata c’è una questione Matera. Dalla sanità, alle strutture, ai servizi, per finire alla spoliazione di quelle poche istituzioni regionali insediate un tempo nella città e che hanno finito per prendere altre direzioni. E’ una questione cruciale che va affrontata e discussa perché crea divisioni inconcepibili viste le difficoltà oggettive in termini di spopolamento, denatalità, disoccupazione ed emigrazione, ora neanche più solo giovanile, che vive la nostra Regione.
Il problema investe direttamente il ruolo che le due città capoluogo devono avere per garantire sviluppo ad una regione che conta ormai poco più di 500mila abitanti. I rigurgiti di un campanilismo anacronistico e aggressivo, sono conseguenza della mancanza di programmazione e della condivisione di un comune destino tra le differenti identità che da sempre convivono in Basilicata. Il Circolo La Scaletta ha più volte segnalato le priorità che dovrebbero essere affrontate per risolvere alcune delle questioni più spinose che riguardano non solo la città di Matera ma il territorio ed il destino dell’intera Regione.

 

Strada Statale 7

La realizzazione dell’adeguamento della strada statale 7 Matera-Basentana, parte del più ampio e strategico collegamento mediano Murgia-Pollino (che collegherebbe Gioia del Colle a Lauria attraversando due regioni, tre province e collegando cinque aree industriali), rappresenta l’emblema di un immobilismo non più comprensibile. Sui primi due tronchi dell’arteria (Gioia del Colle-Matera e Matera-Bivio provinciale 175-Metaponto) è già stato realizzato lo studio di fattibilità tecnico-economica che consentirebbe in base alla normativa vigente l’appaltabilità dell’opera. Il costo stimato è di 482 milioni di euro e sarebbe abbondantemente finanziabile facendo ricorso alle risorse del Fsc destinate alla Basilicata la cui dotazione finanziaria è di 945 milioni. Andrebbe invece, finalmente commissionata la progettazione del terzo lotto che consentirebbe un collegamento agevole alla Strada Statale 407 Basentana, superando definitivamente le criticità idrogeologiche e di sicurezza che insistono lungo questo tracciato.
La richiesta è di fare in modo entro la fine della consiliatura regionale, di finanziare ed appaltare l’adeguamento della strada con i  fondi Fsc già assegnati alla Regione Basilicata avviando di fatto l’iter per l’adeguamento dell’arteria che è la più trafficata della Basilicata e detiene un triste primato di incidenti stradali, alcuni purtroppo mortali.

 

Ospedale di Matera

 Il Circolo La Scaletta con due report dettagliati e realizzati con criteri scientifici dal socio Angelo Andriulli, primario emerito di Gastroenterologia della casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, ha messo in evidenza le criticità da affrontare per il rilancio immediato dell’ospedale di Matera che vive una fase di evidente declino e che necessita di investimenti importanti per poter svolgere appieno le sue funzioni di DEA di 1 livello.
Investimenti per la formazione di nuovi specialisti e in formazione continua per i professionisti della sanità in servizio negli ospedali lucani, trasparenza nelle valutazioni concorsuali, controllo e verifica delle prestazioni effettuate e delle attività cliniche: sono alcune delle ricette che, a giudizio del Circolo La Scaletta, possono aiutare a migliorare la situazione. Di particolare impatto potrebbe rivelarsi quella di sollecitare la Regione ad investire nella formazione di giovani medici finanziando il loro percorso di specializzazione, iscrivendoli in sovrannumero e chiedendo in cambio un periodo di servizio negli ospedali lucani di almeno cinque anni.
Si chiede un intervento deciso affinchè la Regione si occupi concretamente del rilancio del intero sistema sanitario regionale e restituisca all’ospedale Madonna delle Grazie un ruolo centrale nel sistema regionale arginando la ormai conclamata emigrazione sanitaria verso i nosocomi della vicina Puglia .

 

Matera Capitale della Cultura

Sembra essere evidente che è in campo un’azione che mira non solo a far dimenticare il traguardo raggiunto da Matera nel 2019 ma addirittura di cancellarlo e rimuoverlo dall’immaginario collettivo. Nei programmi elettorali ed amministrativi di tutti gli Enti presenti in Regione si è sempre ribadito che il 2019 non era il traguardo bensì il punto di partenza per attivare ulteriori e più incisive azioni che affermassero e consolidassero il ruolo di Matera capitale di cultura e che i benefici di sviluppo ed occupazione si spalmassero sull’intero territorio regionale. Si è invece assistito ad una serie di scelte incomprensibili che hanno mortificato il ruolo di Matera. L’Ufficio Cultura della Regione, la Lucana Film Commission, l’APT, tutti organismi attestati, con atti deliberativi, nella città di Matera sono di fatto, stati trasferiti a Potenza o nella migliore delle ipotesi hanno le loro sedi operative nel capoluogo di regione.
La Biblioteca Provinciale, il presidio più importante dal punto di vista storico-culturale, non può contare su risorse certe per la sua sopravvivenza ed ogni anno bisogna ricorrere ad artifici contabili per assicurare la prosecuzione delle sue attività.
La Lucana Film Commission ha una nuova presidente. Attendiamo di comprendere quale ruolo avrà la città di Matera, intanto nel riportare la sede in città, nelle politiche di attrazione degli investimenti, anche alla luce delle nuove funzioni sul gaming che si intendono aggiungere all’agenzia modificandone lo statuto.
Inoltre il Circolo La Scaletta auspica che la Fondazione Matera Basilicata 2019 possa avere come la Biblioteca Provinciale certezza finanziaria negli anni, in modo da programmare con tempestività le proprie attività.
Persa forse per sempre la possibilità di avere in città una sede distaccata del Centro Sperimentale di Cinematografia, si dovrebbe evitare che lo stesso accada con l’Academy innovazione, per la cui istituzione sono disponibili 3 milioni di euro che rischiano di essere perduti se non si attiveranno, entro la fine del 2023, gli impegni di spesa per la sua realizzazione a Matera.
E’ inevitabile chiedere per questi motivi un chiarimento su quale sia il nuovo progetto culturale per questa Regione e quale ruolo debba assumere la Città Capitale della Cultura Europea 2019.

 

Circolo culturale La Scaletta

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