Esistono parole che condensano in sé una miriade di significati e che sanno rivelarci come dei piccoli simboli preziosi, la via più breve alla comprensione, anche di ciò che in apparenza, può sembrare inesprimibile.
Questo è un piccolo glossario di quelle parole.
“Confine diceva il cartello
cercai la dogana, non c’era
non vidi dietro il cancello
ombra di terra straniera.”
Da “Confine” di Giorgio Caproni
Confini
Limite reale o immaginario di un territorio, di una proprietà, di una regione geografica, di uno Stato; la parte più lontana. Dal latino confine neutro di confinis ossia “confinante”, formato da con e dalla radice finire cioè “delimitare”.
Quello del confine è un concetto che raccoglie attorno a sé una molteplicità di significati. Confine culturale: segnato dalla diversità delle culture di popoli diversi. Linguistico: segnato dalla diversità delle lingue o di particolari fenomeni linguistici. Giuntura tra unità linguistiche: confine sillabico, confine di sintagma. Naturale: elemento geografico naturale che separa due territori, politico che segue elementi geografici naturali.
Politico: convenzione che separa due stati, due entità amministrative.
Il primo confine di cui abbiamo testimonianza risale al XXI secolo a.C. e divideva le terre di Lagash e Umma, in Mesopotamia. Molti uomini morirono su quella linea, che consideravano eterna e di cruciale importanza per le loro identità.
I confini si trasformano, si spostano e si piegano; vivono, respirano e a volte soffocano. Possono rappresentare un luogo di separazione, ma anche di incontro e di scambio; un oggetto di contesa, una fonte di tensioni politiche, etniche e religiose; o ancora un ostacolo che molti vorrebbero oltrepassare, alla ricerca di nuove prospettive di vita.
Linea di chiusura o linea di contatto, lontana estremità e centro di confronto, questi concetti rappresentano l’ambivalenza del termine confine: confini di Stati, confini del sapere, confini della morale, da individuare, da difendere, da superare.
Un tale groviglio di concetti per cui alla fine in realtà, non si definisce il confine secondo quello che è, ma secondo ciò che siamo noi.
“…E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini…”
La collina dei ciliegi – Lucio Battisti ( https://www.youtube.com/watch?v=QJl07dBifL8 )